Ci siamo arrivati, bene o male che sia: l’ultimo giorno in quel di Trapani ha ufficialmente inizio. Piano di giornata? Le Egadi – almeno, Favignana per ragioni di vicinanza – e qualcosa che ci manca in città.
Riusciranno anche questa volta i nostri eroi a steccare i piani preposti? Nì. Diciamoci la verità: è iniziato da poco l’autunno e tutto ci si aspetta fuorché gli aliscafi per le Isole Egadi pieni, invasi di turisti e di persone che decidono di passarci ancora del tempo. Eppure, eppure è così. Incuranti del meteo avverso nei giorni precedenti, delle minacce di pioggia del weekend, turisti d’ogni riffa hanno invaso le barche per le Egadi.
E quindi? Occorre fare una scelta. Delle tre Marettimo è la più lontana, Levanzo è nel mezzo e si opta così per l’evergreen, quella più pop: Favignana.
Dopo un giro in centro per prendere della granita tesa a ricaricare le batterie si sale così sull’aliscafo che in circa mezz’ora attracca al porto di quella meraviglia che è Favignana. Qui l’impavida idea: sì, senza dubbio si potrà fare senza noleggiare auto, bici, moto o quel che si voglia. Ci saranno autobus. No: non fatelo, noleggiate qualcosa. In quel poco di tempo che avete a disposizione, godetevi più di quanto non abbia fatto io. Credetemi, fatelo: NOLEGGIATE. Non mi paga nessuno per dirvelo, è tutto buon cuore. Fatto? Noleggiato? Ok, bene.
Tornando a noi: ci facciamo un giro a piedi (sigh, sob) in quella meraviglia che è quest’isola. Piccola pausa nella Cala di San Nicola e poi via, diretti verso quella che SkyScanner nel 2015 aveva promosso come la spiaggia più bella d’Italia: Cala Rossa.
Panorama pazzesco (in lontananza si vede l’isola di Levanzo), acqua di un colore incredibile (da metri si poteva vedere il fondale) e che dire, tanto di cappello! Nel ritorno, ci rendiamo conto che l’impavida scelta di percorrere l’isola a piedi oltre ad aiutare parecchio i polpacci, ci ha permesso di poter guardare più da vicino la fauna locale (sì, ci sono dei vantaggi quindi); nelle impervie stradine interne scorgiamo così allevamenti di animali docili, che sembrano quasi abituati alla presenza umana: capre, asini, mucche e persino un cavallo che dalla staccionata a lato strada ci segue per alcuni passi. Mentre percorriamo le strade che dal centro di Favignana (fantastico) ci riporteranno al porto pianifichiamo la prossima tappa: le Saline di Trapani. Giusto in tempo per accostarsi con l’automobile, godersi un tramonto suggestivo e scattare alcune belle foto che non renderanno mai l’idea. Come questa.
Anche questa giornata è conclusa: ora tutti liberi, tutti al pub, tutti a festeggiare. Da domani una nuova casa, una nuova città e nuove avventure ci aspettano nell’#ArrivederciRoadTripSicily!
Ti sei perso le precedenti puntate del giro in Sicilia in macchina? Niente paura, le puoi trovare seguendo questi link:
Giorno 1: Palermo, Cefalù
Giorno 2: Monreale, Castellammare del Golfo, Scopello
Giorno 3: Riserva Naturale dello Zingaro
Giorno 4: Tempio di Segesta, Erice
Giorno 5: San Vito Lo Capo, Trapani