Oggi Arrivederci Italia intervista Federica, una studentessa che da pochissimo ha terminato il suo periodo di erasmus in Spagna, nella bellissima Salamanca. A lei un breve racconto della sua avventura!
Federica, intanto bentornata! Raccontaci in breve chi sei.
Il mio nome è Federica, sono studentessa, studio psicologia, ho 21 anni e vivo a Verona ormai dal 2013.
Ci racconti come mai hai deciso di andar via dall’Italia?
Da anni sognavo di fare un’esperienza all’estero, progetto il mio erasmus praticamente dal liceo, esperienza che finalmente ho deciso di fare al terzo anno di università. Non so di preciso cosa mi abbia spinto a farlo, può darsi i tanti racconti, sparsi nel web, di molti ragazzi che avevano deciso di trascorrere questo periodo di studi all’estero e ne erano rimasti entusiasti. Ad ogni modo il “coraggio” di far domanda l’ ho trovato molto tempo dopo, al secondo anno di università, in seguito ad un’ altra esperienza estiva fatta sempre grazie ad un progetto di scambio linguistico e culturale, organizzato dalla mia università, a Barcellona, in Spagna, esattamente dove pensavo di voler fare il mio erasmus. Volevo mettermi alla prova, provare a studiare in un’altra lingua, conoscere nuove culture, gente da ogni parte del mondo e soprattutto cambiare aria, sentivo una sorta di “ mancanza” che in Italia non ero riuscita a colmare!
Come è stato adattarsi a questa nuova realtà?
Ovviamente la decisione di trascorrere un semestre a Salamanca non è stata improvvisa ma pensata e ponderata, temevo di “ perdere” tempo ed esami ma fortunatamente ho deciso di partire. Non è stato facile abituarsi ai nuovi ritmi, all’università e soprattutto la prima settimana ho pensato più volte di aver fatto un sbaglio; le lezioni erano abbastanza difficili e onestamente contavo su un maggiore aiuto da parte dei professori. Credo di aver imparato tanto, e ciò che ho perso in “crediti” l’ho guadagnato in fiducia e indipendenza.
C’è qualcosa per cui secondo te, soprattutto valutando la tua esperienza, fare l’erasmus vale davvero la pena?
Non ricordo un episodio in particolare che mi abbia fatto pensare “ beh ho fatto la scelta giusta”. Si è trattato di qualcosa di graduale, come la strana felicità che provavo passeggiando nel parco vicino al rio Tormes, vedere come la vita in Spagna segua ritmi differenti, più rilassati di quelli italiani, uscire e trovare sempre gente per strada, di qualsiasi età e soprattutto di qualsiasi Paese, respirare la voglia di vivere… Una delle cose che maggiormente ho apprezzato è stata appunto la possibilità di conoscere persone che vivono dall’altra parte del mondo, mi sembra quasi un miracolo quanto le distanze possano diventare solo un numero … Adesso sono tornata in Italia da qualche giorno e già mi manca la città che mi ha ospitata per cinque mesi, non so quando ma ci ritornerò sicuramente.
E se non fossi tornata… dove saresti ora? Dove ti vedi?
Se la mia scelta fosse stata decidere di terminare in Spagna in miei studi (sono al terzo anno) probabilmente sarebbe stato ancora più difficile tornare alla realtà italiana e sicuramente propensa per una nuova avventura in un altro Paese. Sto pensando ad una possibile magistrale fuori dall’Europa, magari in America Latina, dove ho lasciato molti amici conosciuti a Salamanca.La scelta di andar via dall’Italia è dovuta maggiormente alla voglia di conoscere nuovi mondi, per il momento non sono ancora proiettata al mondo del lavoro, dovendo ancora terminare gli studi.
Insomma Federica, quindi sei soddisfatta della scelta fatta direi!
Sono convintissima di aver fatto la scelta giusta, pur avendo “sacrificato “ degli esami e la rifarei sicuramente, nonostante le difficoltà “ scolastiche” affrontate in questi mesi: sono la prova vivente che anche in erasmus bisogna studiare!
Grazie a Federica e buon proseguimento per i tuoi studi e le future avventure “magistrali”!
P.S. Federica non è l’unica tra gli amici di Arrivederci Italia ad aver fatto un erasmus in Spagna ed essere tornati in Italia. Per esempio, puoi leggere la storia di Gennaro.